DAE – DOBIARTEVENTI DAL FRIULI VENEZIA GIULIA A BERLINO PASSANDO PER IL COLLIO SLOVENO. TRE MESI DI APPUNTAMENTI CON GRANDI OSPITI IN LOCATION ORIGINALI TRA ARTE, DANZA E MUSICA CONTEMPORANEA IN CONNESSIONE CON ECCELLENZE GASTRONOMICHE DI FILIERA CORTA

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È stato fin da subito uno spazio libero di sperimentazione artistica e musicale e giunta alla sua 15a edizione DobiArtEventi (DAE), manifestazione artistica multimediale organizzata dall’Associazione Culturale Gruppo Area di Ricerca – Dobialab sperimenta una volta in più e da appuntamento estivo si trasforma in un Festival più articolato e complesso che copre quasi tutta la primavera con eventi in Germania, Slovenia e Friuli Venezia Giulia.

DAE è nato dall’esigenza di cogliere e accogliere la dinamica vitalità delle traiettorie artistiche del territorio regionale e metterle in rapporto con altre realtà nazionali ed internazionali. Dal 2002 DAE ha intrecciato diversi percorsi e linguaggi creativi, ospitando artisti e progetti provenienti dalla Regione e mettendoli a confronto con personalità nazionali ed estere, diventando così strumento d’indagine dell’identità sia degli artisti che del pubblico nei vari eventi culturali proposti. La sua storia è fortemente interconnessa con quella di Dobialab, un hub per la fervente scena artistica del territorio, vale a dire Friuli-Venezia Giulia e la macro-area del Nord Italia, Slovenia, Croazia e Austria.

Per l’edizione 2016, DAE ha sentito la necessità di espandersi nel territorio che circonda la sua sede storica a Staranzano e si propone di farlo riscoprendo una dimensione relazionale con lo spazio fisico e geografico dell’entroterra Isontino, del Carso e del Basso Friuli. Questa necessità risponde a nuove prospettive culturali nate dalla volontà di cooperare con realtà regionali che valorizzano una nuova idea del territorio legata a un ciclo di produzione e consumo consapevole e sostenibile. Con la rete di partenariato composto da associazioni provenienti da Germania, Norvegia, Olanda, Slovenia e dalla nostra regione, è stato elaborato un programma artistico dal carattere internazionale. Contemporaneamente DAE si propone di sperimentare gli effetti di un’originale plastica sociale, risultante dall’incontro del pubblico tradizionale con un pubblico estraneo alle pratiche artistiche e culturali contemporanee.

Gli eventi (performances, concerti, esposizioni e proiezioni) si articoleranno nel corso di varie settimane e verranno presentati in diversi luoghi della Regione (Trieste, Aiello del Friuli, Capriva del Friuli, Sagrado – loc. San Martino del Carso, Staranzano, Villa Vicentina), a Berlino e in Slovenia (Šmartno).

La prima serata di DAE – Dobiarteventi si è tenuta a Berlino il 16 aprile in un luogo particolarmente “simbolico” ovvero l’ex Italiener Lager, dove Frediano Bortolotti ha pensato di ambientare un intervento artistico nello spazio  pubblico dedicato a Silvano Cosolo dal titolo CO-CITTADINANZA. BERLINO E DINTORNI. La giornata berlinese di DAE è poi proseguita in serata al TATWERK con la presentazione del Festival e una degustazione di prodotti di filiera corta friulana. Il resto della serata ha visto KARASEVDAH, performance audio/video del serbo Vladimir Isailović, seguito dal live electronics di THE OUTSPACE TUNES OF GULLIDANDA & AL SAGOR con Andrea Gulli  (laptop, nastri, sintetizzatore analogico) e Giorgio Pacorig (organo, Korg MS20, devices).

La serata di inaugurazione degli eventi regionali si è tenuta il 21 aprile a Trieste dove è stato presentato tutto il programma della manifestazione.

Presso gli spazi di Perform in via Battisti 26 a Trieste si è tenuta la conferenza stampa di presentazione a cui è seguita la serata di spettacolo con il solo di danza di Marta Melucci, l’installazione interattiva di Tomaž Grom INSTRUMENT a cura di Zavod Sploh (SLO) e infine la proiezione del documentario I LUOGHI DEL FESTIVAL a cura di Kineo (ITA).

Il programma di Dobiarteventi continuerà quindi il 30 aprile all’Hiša Kulture di Šmartno tra i vigneti del Brda/Collio sloveno dove il fotografo Roberto Kusterle si racconterà in un artist talk dal titolo L’EVOLUZIONE DELLIMMAGINE a cui seguiranno l’esibizione del Jazzkollektiv di Berlino e le videoproiezioni analogiche di IZLAND. Altri eventi abbracceranno varie altre località della provincia di Gorizia: alla trattoria Al Poeta di Sagrado il 6 maggio la serata verrà introdotta da un intervento di folk jazz  e andrà in scena subito la danzatrice Sara Galiza con la sua cena/performance SOUL KITCHEN; il 7 giugno al Panificio Iordan di Capriva si parlerà di storia del pane, di sostenibilità e di nuove iniziative di auto-sostegno all’economia regionale. Guido Carrara si occuperà di live painting e il trio Martello presenterà il suo jazzcore.

Uno degli eventi sicuramente più attesi del festival è la performance audio/video dell’artista giapponese Kyoka (etichetta Raster-Noton, fondata da Alva Noto, candidato al premio Oscar per la colonna sonora del film “The Revenant”) all’azienda agricola Denis Montanar di Villa Vicentina (14 maggio). Ma la serata inizierà fin dalle 17:00 con interventi di parole, danza e musica tra le vigne, presentazioni di installazioni site specific e l’introduzione in musica elettronica al concerto di Kyoka da parte di Alles Fett. Ulteriore arricchimento le esposizioni di Anna Pontel e Kristian Sturi, bellissimi nomi emergenti dell’arte contemporanea italiana.

Così come è assolutamente da non perdere il 19 maggio.  la performance di Rabih Beaini insieme al jazzista Piero Bittolo Bon a Dobialab. Il DJ e producer libanese Beaini è infatti un assoluto protagonista della scena musicale sperimentale contemporanea: solo nel 2015 si è esibito in Australia, Russia, Indonesia e al leggendario Berghain / Panorama Bar e al Watergate a Berlino.  La serata verrà aperta con il numero di danza TREE ENSEMBLE con Piera Cattai, Francesca Faraone e Giovanni Leonarduzzi. Ad accompagnare l’esibizione al piano Fender ci sarà il Maestro Giorgio Pacorig.

Sempre a Dobialab il 20 maggio Dobiarteventi avrà molti ospiti, in particolare da Norvegia e Austria tra cui segnaliamo il solo di batteria e live electronics di Ulrik Ibsen Thorsud, il 4tet impro che lo vedrà subito dopo protagonista insieme ai flauti di Paolo Pascolo, il violoncello di Mariano Bulligan e il sintetizzatore analogico di Alberto Novello. A completare la serata l’etno trance  di VOGSPHERE.

Ancora una volta a Dobialab il 21 maggio sarà la volta di SMSING PINK BOOK della formazione internazionale statunitense-austriaco-canadese formata da André Vida, Taylor Savvy e Steve Heather rispettivamente sax tenore, basso e batteria, e di NASTRO di Manuel Cascone e Francesco Petricca.

Per l’ultima serata a Dobialab ci saranno anche le proiezioni ambientali di Giuliano Cesco, Marino Cecada e dell’Hybrida Light Show e le esposizioni di Marco Opla+ e Refik “Fiko” Saliji dalla Croazia.

DAE avrà quindi una serata dedicata alla musica popolare friulana con la leggenda vivente Fabian Riz il 1 giugno al birrificio Primo Campo di Aiello del Friuli accompagnato da Eleonora Cedaro alla chitarra e si concluderà il giorno successivo, 2 giugno, al Mulino di Novacco con quattro artisti internazionali: il percussionista Zlatko Kaučič (premiato con il Premio Prešeren, il più prestigioso premio artistico sloveno), la performer Alessandra Cristiani, anche collaboratrice della Societas Raffaello Sanzio, il chitarrista Mike Cooper, esploratore di musiche del Pacifico, insieme nella stessa sera  all’esilarante one-man- cumbia Rolando Bruno y su Orquesta MIDI. Il tutto con gli allestimenti scenici creati per l’occasione da Aeson, Michele Nardon e Hybrida Light Show.

L’ingresso sarà gratuito a tutti gli eventi. Per ulteriori informazioni e prenotazioni si prega di scrivere a in@dobialab.net, www.dobialab.net.

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