Shakespeare: Trieste fa omaggio a Shakespeare nel quattrocentesimo anno della morte e gli dedica – dal 17 marzo al 26 aprile – un ricco cartellone di recital, conferenze, film. Un interessante corollario agli eventi teatrali internazionali del “mese shakespeariano”: il pluripremiato Beneški Trgovec (Il Mercante di Venezia) prodotto dal Teatro Nazionale Drama di Lubiana e il prestigioso Hamlet del Globe Theatre di Londra, che ha scelto Trieste quale unica città in Italia in cui andare in scena. Promuovono le iniziative il Teatro Stabile regionale, il Teatro Stabile Sloveno, la Cappella Underground e la British School.

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Morì il 23 aprile 1616 William Shakespeare e da 400 anni il suo teatro continua a raccontare con incredibile lucidità e universalità le inquietudini dell’uomo, le sue ambizioni, le emozioni, le sconfitte e le sue utopie. Grazie alla collaborazione fra Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro Stabile Sloveno, British School e Cappella Underground – fra il 17 marzo e il 26 aprile – l’anniversario sarà celebrato in modo molto interessante e ricco, a Trieste: città che ama il teatro, vi riconosce un fondamentale punto di riferimento, e in cui il confronto ed il dialogo con l’estero sono radicati nella storia, nella cultura e si vivono con piena naturalezza.

Gli spettacoli

Saranno stati anche questi motivi a suggerire al prestigioso Globe Theatre di Londra la scelta di Trieste quale unica città d’Italia in cui portare in scena – ospite della stagione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – l’Hamlet per la regia di Dominic Dromgoole e Bill Buckhurst: un appuntamento di assoluto rilievo.

Il Globe ha iniziato nell’aprile 2014 un giro mondiale con questo spettacolo, che in due anni tocca 205 nazioni nel mondo, tutti gli stati sovrani: è il primo spettacolo della storia a compiere una simile tournée.

Hamlet viene rappresentato in solo una città per ogni Stato. In Italia, il Globe Theatre è ospite di Trieste e dello Stabile del Friuli Venezia Giulia, che gli offrirà un’accoglienza calorosissima con due recite al Politeama Rossetti già attualmente vicine al sold out (le repliche si terranno alle ore 16 e alle 20.30 del 16 aprile prossimo).

Pochi giorni più tardi, il 23 aprile, data della morte (e presuntamente della nascita) del grande elisabettiano l’Hamlet chiuderà la sua avventura di nuovo a Londra, dopo essere stato rappresentato nei più bei teatri tradizionali del mondo, come nelle cornici più insolite e significative, quali l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, le rovine Maya di Copàn in Honduras, la Jungle di Calais… L’edizione è dunque essenziale – per poterla adattare alle più disparate situazioni di allestimento – ma assolutamente coinvolgente e assieme capace i evocare i canoni elisabettiani: merito degli otto straordinari e versatili attori – verrebbe da dire “viaggiattori” – che restituiscono i personaggi e le immortali tematiche del primo dramma moderno.

L’evento al Teatro Stabile regionale figura fra quelli inseriti dal British Council in Shakespeare Lives, progetto mondiale di attività internazionali concepito per celebrare l’opera di William Shakespeare in occasione della ricorrenza. Nello stesso mese, il 2 aprile, un’altra messinscena shakespeariana di spessore internazionale sarà rappresentata al Politeama Rossetti: si tratta di Beneški Trgovec (Il Mercante di Venezia) prodotto dal SNG Drama di Ljubljana, un titolo in cui si sostanzia – anche in questa stagione – la sinergia fra Stabile regionale e Teatro Stabile Sloveno che promuovono congiuntamente l’evento, inserito in entrambi i cartelloni. Produzione di punta del principale teatro nazionale di prosa sloveno, Il Mercante di Venezia nella regia di Eduard Miler, attualmente direttore artistico del TSS di Trieste, è stato insignito di alcuni dei premi più importanti che uno spettacolo possa ricevere in Slovenia, ovvero i premi dello storico Festival Borštnik per la migliore regia e il miglior protagonista (Igor Samobor).

Questo capolavoro conta infatti su un cast eccellente con Igor Samobor – una vera stella del panorama teatrale sloveno – nel ruolo di Shylock. Anche senza comprendere la lingua (lo spettacolo sarà sopratitolato) la musicalità, l’intensità della sua espressione, la gestica mai scontata, ci daranno prova di un talento raro e permetteranno di cogliere il fascino di questa attuale commedia shakespeariana, capace di trattare in modo magistrale i complessi rapporti tra classi sociali e fedi religiose.

Le conferenze

Sia Hamlet che Beneški Trgovec (Il Mercante di Venezia) saranno introdotti e approfonditi attraverso alcune conferenze, organizzate – per l’evento del Globe – in collaborazione con la British School del Friuli Venezia Giulia e per Beneški Trgovec in sinergia con l’Università degli Studi di Trieste – Sezione di Studi in Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori. Il 17 e 31 marzo, e poi il 14 e il 15 aprile il professor Peter Brown – direttore della British School e vero cultore del teatro anglosassone che collabora costantemente con lo Stabile regionale – terrà quattro presentazioni dedicate all’Hamlet, due in italiano e successivamente due in inglese.

La prima presentazione in italiano avrà luogo giovedì 17 marzo alle 17.30 nella Sala Bartoli, e tratterà dei contenuti dell’Amleto, la trama e la poesia.

La seconda presentazione si terrà giovedì 31 marzo alle 17.30 nella medesima cornice, e si incentrerà su come fu scritto l’Amleto a Londra negli anno 1599-1600. L’ispirazione per quest’ultima è l’originalità.

Le presentazioni in inglese avranno invece luogo giovedì 14 e venerdì 15 aprile alle 17.30 nella stessa sede, e sono intitolate rispettivamente Hamletlove and betrayal, poetry and language e Hamletthe masterpiece of 1599-1600.

Le presentazioni in lingua italiana sono pensate per coloro che vogliono avere un’infarinatura di base sulla commedia prima di vederla rappresentata sul palcoscenico, mentre quelle in inglese sono progettate per coloro che vogliono approfondire l’argomento. Ciascuna presentazione avrà la durata di un’ora circa, a cui farà seguito un momento dedicato a domande & risposte.

Venerdì 1 aprile alle 14, nell’Aula Magna della Scuola di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori di via Filzi, si approfondiranno invece i temi de Il Mercante di Venezia in una conversazione in collaborazione con l’Ateneo triestino: fra gli interventi previsti, quello del professor Paolo Preto dell’Università di Padova, della professoressa Giuseppina Restivo dell’Università di Trieste e del protagonista dello spettacolo Igor Samobor.

A tutte le conferenze si potrà accedere fino a esaurimento dei posti disponibili.

I film

Dal 4 al 20 aprile il pubblico potrà immergersi nel mondo e nella drammaturgia shakespeariana anche attraverso un notevole numero di proiezioni cinematografiche, ospitate in parte al Cinema Ariston, in collaborazione con la Cappella Underground, e in parte nell’accogliente Sala del Ridotto del Teatro Sloveno.

Si tratta di un ciclo di recenti produzioni del Globe Theatre che l’Istituzione londinese ha registrato e mette gratuitamente a disposizione in occasione delle iniziative a Trieste per l’anniversario shakespeariano. Si tratta di registrazioni di opere teatrali realizzate secondo linguaggi e codici cinematografici, film accuratissimi, recitati in lingua originale da interpreti eccellenti, come – citiamo uno fra tutti – Mark Rylance, recentemente premio Oscar per il film Il ponte delle spie, che ammireremo nel film d’apertura Twelfth Night, diretto da Tim Carroll con un cast tutto al maschile, il 4 aprile al Cinema Ariston.

Seguirà un equilibrato intreccio di commedie e drammi, che ci permetteranno una ampia e suggestiva ricognizione della produzione teatrale di William Shakespeare: si passerà da The Tempest con il grande Roger Allam (vincitore dell’Olivier Award per la sua interpretazione di Falstaff al Globe e altrettanto ammirevole nelle vesti di Prospero) in programma il 5 aprile, all’inquietante Macbeth (11 aprile) nell’allestimento di Eve Best in costumi e su scene rinascimentali, a A Midsummer’s Night Dream – che sarà proiettato il 12 aprile in orario pomeridiano, alle 16 – con Michelle Terry, star del Globe diretta da Dromgoole in una regia che punta sul gioco e sull’umorismo di questa deliziosa commedia.

Si passerà al Ridotto del Teatro Sloveno il 18 aprile alle 20.30 con la proiezione del Julius Caesar attualissimo dramma politico, messo in scena in costume elisabettiano con accessori romani e con la musica eseguita con strumenti d’epoca; nella medesima sede, alle ore 16 del 20 aprile sarà proiettato The Comedy of Errors ispirata a una farsa plautina e rielaborata da Shakespeare con grande umorismo, quasi da slapstik attorno alla vicenda di due gemelli identici separati alla nascita. A coronamento della rassegna si aggiungono poi il 19 e in replica il 20 aprile le serate al Cinema Ariston del “NATIONAL THEATRE LIVE” con l’Hamlet interpretato da Benedict Cumberbatch e diretto da Lyndsey Turner. L’attore, noto per il ruolo in Sherlock della BBC e per The Imitation Game affronta con profonda intensità la complessità dell’eroe shakespeariano, nel primo dramma in cui le lacerazioni sono interiori al personaggio, costretto a vendicare il padre, ma paralizzato dalla gravità del compito che lo attende. Tutti i film saranno a ingresso gratuito ad eccezione delle due serate del NATIONAL THEATRE LIVE, per cui è previsto un biglietto a 10 euro (e riduzioni a 8).

Fra musica e poesia

Ma Shakespeare non è solo prosa: è poesia, è ispirazione musicale, è pensiero, riflessione, emozione che ci accompagna da quattro secoli con immutata forza… A tali suggestioni attingerà – a conclusione del percorso dedicato al grande elisabettiano – il recital My love shall in my verse ever live young in scena al Teatro Sloveno martedì 26 aprile alle 20.45. Una data anch’essa significativa, giacché il 26 aprile del 1564 fu infatti trascritto il certificato di battesimo di William Shakespeare: una scelta simbolica, per sottolineare ancora una volta che… Shakespeare vive!

Il recital avrà quali protagonisti il soprano Laura Antonaz ed il pianista Elia Macrì e accanto a loro alcuni attori italiani e sloveni, delle compagnie dei due Teatri Stabili della città. Assieme proporranno al pubblico un raffinato e coinvolgente percorso attraverso la scrittura poetica di Shakespeare e nella musica che le sue opere hanno ispirato: le note dei Lieder di Morley, Purcell, Maconchy, Vaughan Williams e di altri noti e raffinati autori si intrecceranno infatti alla interpretazione dei più incantevoli sonetti shakespeariani. Il biglietto per la serata conclusiva sarà in vendita a 5 euro, con riduzioni a 3 euro per gli abbonati del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, del Teatro Sloveno e per i possessori di biglietto di Hamlet o del Beneški Trgovec (Il Mercante di Venezia).

Questo è un comunicato stampa, per tanto le immagini sono fornite dall’Ufficio Stampa dell’artista/manifestazione. Si declina ogni responsabilità riferibile ai crediti e riconoscimento dei relativi diritti.

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