Un social network per trovare lavoro. Borse realizzate con cinture di sicurezza. Stop alle file grazie all’app che permette di prenotarsi tramite smartphone. I tristi cantieri di Roma “colorati” di iniziative. Sono tra i progetti che hanno vinto il Premio Vocazione Roma di quest’anno.
L’associazione – formata da giovani imprenditori, ricostruzione condiviso della città di Roma – assegnerà oggi i premi decisi dalla giuria (composta da Benedetta Bonifati, Francesca De Sanctis, Alessandro Cardellini, Manuela Alessi e Flavio Misciattelli) a 6 progetti tra gli oltre 50 pervenuti. “Il nostro scopo è quello di creare un percorso comune per rilanciare Roma”, ha spiegato Elisabetta Maggini, 30 anni, presidente di Vocazione Roma.
“Vogliamo una città più bella, vivibile, affacciata sul futuro. Questo premio vuole essere solo un incentivo a sviluppare i progetti più belli che operano in questo senso, tutti rigorosamente under 35”.
Hanno vinto il premio Matteo Achilli, con il progetto “Egomnia”, un social network per trovare lavoro che mette in contatto studenti e imprese, e che ha già 50.000 iscritti; Martino Fraschetti, con un progetto per ridefinire e ridisegnare i luoghi del cantiere nella città di Roma, mettendo insieme un network di figure professionali in grado di affrontare gli allestimenti cantieristici; Francesca Patania, con il progetto “Belt bag”, che realizza borse realizzate con cinture di sicurezza. Particolare attenzione ancora alla riqualificazione urbana e al networking per il progetto “Lucha y Siesta- riqualificazione de la Casa delle Donne”, di Alessandra Marsiglia, e “Condominio produttivo”, di Gianfranco Bombaci, per un prototipo di nuovo cohousing. Ancora, menzione speciale anche per Roberto Macina, con il progetto “Qurami”, un’app che permette di saltare le code prenotandosi attraverso smartphone.
Alla premiazione parteciperanno anche il Presidente della Provincia Nicola Zingaretti, Oscar Farinetti, Presidente di Eataly, e Pier Luigi Celli, Direttore Generale