Chuck Norris vs Communism è il titolo di uno dei documentari in concorso nell’omonima sezione della 27ª edizione del Trieste Film Festival. Applaudito da pubblico e critica è lo spaccato di come il VHS sia stato una finestra sul mondo occidentale per la Romania di Ceausescu, contribuendo a disgregarne il regime.
È la giovane Ilinca Calugareanu a raccontarci questa storia. Una Storia che acquista la “S” maiuscola attraverso l’ironia. Una storia su come, in determinate condizioni di restrizioni, attori come Jean Claude Van Damme; Silvester Stallone o Chuck Norris fino a Bruce Lee, diventano l’incarnazione di una lotta per la libertà di informazione nazional popolare in contrasto con quella esclusivamente nazionalista della Romania dittatoriale.
Siamo nella Romania degli anni Ottanta (in piena Cortina di Ferro), Ceausescu ne è il dittatore/padre; la Coca Cola è il Male come Babbo Natale; l’Occidente la perdizione e la Securitate sorveglia tutto tutti sempre.
In un cotesto simile è impensabile un “pensiero” diverso da quello imposto dal regime, eppure…
La Storia ci insegna che quando il popolo vuole, sa condurre delle vere e proprie rivoluzioni culturali anche silenziosamente.
Questo è quello che succede in Chuck Norris vs Communism; dove cittadini comuni iniziano a organizzare delle piccole proiezioni “clandestine” a base di film occidentali, un po’ come sporgersi da una finestra per guardare lontano…con la stessa vertigine.
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Nella Romania degli anni Ottanta, è facile immaginare che la popolazione ignorasse l’inglese, ed ecco entrare in scena Irina Nistor; all’epoca dei fatti impegnata come traduttrice all’interno dell’agenzia della censura di Stato.
Irina Nistor verrà coinvolta da un illuminato contrabbandiere di VHS, a doppiare in maniera clandestina innumerevoli film, e gli “eroi” di quelle pellicole parleranno tutti, indistintamente, con la sua voce.
Irina presto diventerà una di famiglia in quelle proiezioni. Una voce che diventerà “La Voce” di una rivoluzione culturale silenziosa che si muoverà tra la gente comune.
Un documentario delicato su come un popolo matura nuovi punti di vista attraverso nuove informazioni fino a formarsi una nuova coscienza.
Una clandestinità che arriverà a coinvolgere anche le alte sfere degli ufficiali e delle istituzioni del Paese; una clandestinità che diventerà una sorta di segreto di Pulcinella, fino a giungere alla Rivoluzione vera e propria con a caduta del regime.
Chuck Norris vs Communism è molto più che un documentario, è una vera e propria dichiarazione d’amore al Cinema. Al Cinema di quegli anni visto in quel modo.
A riassumere a pieno il cuore di Chuck Norris vs Communism di ci pensa uno dei protagonisti; un ragazzo poco meno che quarantenne che di quel periodo ha un chiarissimo ricordo trattandosi di una Storia molto recente; quando dirà
Dopo quelle proiezioni si tornava a giocare, ma la strada non era più la stessa. Noi non eravamo gli stessi. Sapevamo cosa volevamo essere: degli eroi.
Chissà che questo piccolo gioiello non venga distribuito anche in Italia? (!)
Nell’attesa vi lasciamo il trailer