Massimo Wertmuller, una sedia e due musicisti. Questa scena all’apparenza così semplice trova posto al Teatro Palladium dal 21 al 24 Gennaio, in uno spettacolo scritto e diretto da Pierpaolo Palladino. Wertmuller, unico protagonista di una rappresentazione di
grande impatto emotivo, veste i panni di 25 personaggi sullo sfondo di una Roma ottocentesca. La Città Eterna prende vita attraverso le parole dell’attore che disegna con estrema abilità ogni ambiente, sfondo della storia. Sembra di sentirli gli odori, le risate, le luci delle atmosfere di cui racconta e lo spettatore si abbandona alle parole dell’attore che dirige gli eventi in un susseguirsi di sipari, ora sulle nobili feste nei saloni, ora in povere e chiassose osterie di un “Urbe” incantata.
Wertmuller ci conduce in questo appassionante viaggio guidati dal verace Ninetto che con la sua parlata in romanesco narra le vicende con animo impetuoso e ironico. Ninetto è un vetturino al servizio di un eminente Cardinale che gli affida il nipote, il conte Enrico, giovane milanese, ricercato dalla polizia austriaca per le sue idee carbonare.
Sullo sfondo di un papato che teme gli echi della rivoluzione francese prende vita una vicenda divertente e romantica in cui passioni e ideali trovano lo scenario perfetto tra le strade di Roma.
Come Nino così anche lo spettatore non può non sentirsi trasportato dall’irruente passione del giovane Conte che affronta la vita con disarmante ingenuità e limpidezza. Il suo amore è grande e i suoi sentimenti sono mossi da un animo caldo e rivoluzionario. Nino ne è sopraffatto, pur prendendone inizialmente le distanze.
Una storia raccontata con straordinaria maestria da un talentuoso interprete, che ci porta sognanti tra le strade della Città Eterna trasportati da ardori e entusiasmi.