“Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire”
Un laboratorio dal sapore della rimembranza, ma anche a sostegno delle giuste cause.
Ancora il Nuovo Cinema Palazzo a combattere le lotte e sostenere quelle degli altri, usando le armi che conosce meglio : l’auto organizzazione attraverso la cultura.
È il caso di andare con ordine, soprattutto per chi non conosce le situazioni “fuori dai circuiti ufficiali” .
Qualche settimana fa venne organizzato dal Cinema Palazzo un laboratorio teatrale e di scrittura, composto da non addetti ai lavori. Il laboratorio si prefiggeva l’ambizioso obbiettivo di raccontare, attraverso un “sogno”, le vicende di uno degli storici quartieri della capitale: San Lorenzo.
Lo spaccato che viene scelto è quello della guerra, della fame, delle bombe e dei Partigiani, ma soprattutto la voglia di non smettere di aiutarsi nonostante la situazione critica del periodo di guerra e occupazione.
A coordinare i lavori di questo progetto nomi importanti come Ferdinando Vaselli, Alessia Berardi e Sebastiano Forte , rispettivamente sceneggiatore, attrice e musicista.
Dopo una settimana ne viene fuori uno spettacolo che, all’origine, vuole solo essere un saggio finale, ma ne risulta una commovente rappresentazione di quel sogno nel quale si son riconosciuti : Franca la Partigiana, Adele instancabile voce narrante di un quartiere che non perde mai la sua identità e “Mario” nuovo volto della solidarietà del duepuntozero.
Adesso, come nel ’43, le lotte non sono ancora finite.
Si sceglie di replicare il “sogno di San Lorenzo” presso lo studentato occupato De Lollis, a sostegno della causa portata avanti dagli studenti che rivendicano il loro diritto agli alloggi conquistati grazie ai requisiti previsti per l’attribuzione degli stessi.
San Lorenzo, ancora una volta, non gira le spalle a nessuno.
A questo punto è naturale chiedersi quale sia la ragione che lega il Cinema Palazzo con il De Lollis, è presto detto : il cinema Palazzo è stato strappato al rischio di essere trasformato in un casinò ; il De Lollis è il simbolo attraverso cui si combatte il tentativo di trasformare alloggi destinati a studenti, in appartamenti di normale business immobiliare.
Tra gli striscioni della manifestazione di sabato 24 novembre campeggiava la scritta “ la cultura ve se magna” , chi scrive si sente di aggiungere “…e se è necessario vi sostiene”.
Il Sogno di San Lorenzo ,29 novembre 2012, ore 21.00 presso studentato occupato via De Lollis 20.