All’Auditorium della Conciliazione di Roma, rinomato indirizzo romano del mainstream della musica classica e della danza, il foyer è traboccante di attese, curiosità, trepidazione e sonnolente discussioni
per ingannare il tempo: ritualismi di una platea variegata come solo una Etoile della danza internazionale può mettere insieme, da ballerine osservanti quei rituali che precedono l’ingresso ad uno spettacolo di danza fortemente atteso, a cultori dell’arte che non vogliono (non possono) mancare un appuntamento – must della danza internazionale. Il 22 e 23 dicembre si è esibita Svetlana Zakharova, prima ballerina del Bolshoi di San Pietroburgo e de La Scala di Milano, artista richiesta in tutto il mondo che ha snocciolato un repertorio di pieces che spaziano da moderne coreografie, come Johann Kobborg ne La Ridda dei folletti, Vladimir Varnava in Plus Minus Zero, Motoko Hirayama in Revelation ed Edward Liang in Distant Cries. Lo spettacolo è un’eclettica opera inserita nella Rassegna Tersicore diretta da Daniele Cipriani e realizzata con il sostegno della Fondazione Roma-Arte-Musei, che ha il merito di portare nei teatri della Capitale un crocevia di musica, danza, performance artistiche varie, valorizzando la vocazione estremamente attuale di ogni opera artistica.
Pas de deux for Fingers and Toes è un sorprendente spettacolo duale: la scena è divisa o per
meglio dire percorsa da un’impalpabile linea Maginot che attraversa la musica e la danza dove il geniale violinista russo Vadim Repin ha eseguito un repertorio di brani musicali moderni interpretati in punta di piedi da sua moglie e prima ballerina Svetlana Zakharova, una duplice illustre presenza, un inedito epos moderno scaturito da due muse ispiratrici, compresenti nello stesso artefatto.
Ne deriva un potente mix di musica e danza intrise di straordinario talento e prestigio: Svetlana fluidifica tecnica ed emozione in un
connubio strabiliante. Il suo corpo si avvita e si forgia al suono dell’orchestra diretta da Valdimir e si tende come la corda del suo violino in momenti di spasmodica tensione musicale.
Spettacolo unico che presenta anche momenti di divertissement, dove i due coniugi danno vita a un particolare flirt sul palco: una corrispondenza di amorosi talenti irriducibili sul palco e forse anche nella vita.
Con Svetlana Zakharova si sono esibiti: i primi ballerini Vjaceslav Lopatin e Mikhail Lobukhin (Teatro Bolshoi di Mosca), Vladimir Varnava (Teatro Mariinsky di San Pietroburgo) e Johan Kobborg (già Royal Ballet di Londra).
Il consiglio è di non perdere di vista la Rassegna grazie alla quale con Svetlana non è stato un addio ma solo un arrivederci a …. Les Etoiles del 23 e 24 gennaio, galà internazionale della danza, appuntamento cult della Rassegna Tersicore. Appuntamento da mettere sicuramente in calendario per gli appassionati della danza.