Ho imparato a sognare è l’ultima e accattivante commedia di Luca Giacomozzi, già noto per l’eccellente Tutti a bordo andato in scena al teatro degli Audaci di Roma.
Sul palcoscenico dell’Agorà, per dare vita all’ultimo lavoro del regista, i talentuosi Stefano e Claudio Scaramuzzino, Martina Soffietti e Andrea Venditti.
Bruno (Stefano Scaramuzzino) è un infermiere veterano che, in trent’anni di lavoro, si è sempre preoccupato di risultare simpatico e gentile ai pazienti.
Questo suo atteggiamento si riflette anche nella vita quotidiana tanto che, nonostante i suoi cinquant’anni, continua a vivere con l’anziana madre sia per tenerla sotto controllo che per la sua scelta di non crescere mai.
La vicinanza con Michela (Martina Soffietti), collega e amica, non aiuta certamente l’uomo dato che, anch’essa, vive nel mondo di illusioni creato dal suo fidanzato Manuel (Andrea Venditti), proprietario di un locale e in debito con degli strozzini, che per continuare a vivere si trova a costretto a raggirare la ragazza per ottenere soldi in continuazione.
Sarà l’arrivo di un nuovo infermiere, Mirko (Claudio Scaramuzzino), a sconvolgere e cambiare le loro vite.
Il suo odio per il mondo obbligheranno gli altri protagonisti ad uscire dalle loro illusioni bambinesche mentre l’innocenza di Bruno riuscirà ad influenzare ed ammorbidire l’infermiere.
Con scambi di battute veloci e ben ritmati, lo sceneggiato riesce tranquillamente ad intrattenere il pubblico per tutta la sua durata ma, grazie a brevi monologhi e colpi di scena, Giacomozzi riesce ad elevare lo spettacolo al di sopra della semplice commedia regalando al pubblico delle ottime riflessioni riguardanti la vita e la società in cui viviamo.
Giocando con le emozioni del pubblico, il regista si dimostra in grado di modificare i toni della rappresentazione senza snaturarla creando, di fatto, un ottimo equilibrio tra dramma e commedia contornato da personaggi forti e memorabili.