Passano gli anni, passano addirittura i secoli, ma le storie di Principi e Principesse continuano ad affascinare grandi e piccini.
A La Contrada di Trieste ecco arrivare Il Principe Ranocchio e la sala si riempie di mamme, papà e soprattutto di tanti bambini di ogni età, alcuni al loro debutto teatrale. E questo, già di per se, è uno spettacolo unico ed emozionante.
Ed, a giudicare dall’entusiasmo con cui hanno partecipato, lo spettacolo è stato di loro gradimento quindi possiamo affermare che è uno spettacolo riuscito quello messo in scena da Melina Pellicano, che firma anche il libretto e le coreografie mentre le liriche sono di Marco Caselle e le musiche dello stesso Caselle e di Stefano Lori e Gianluca Savia. Di
La storia segue la più fedele delle tradizioni fiabesche: un Re (Saulo Lucci) con una figlia bellissima, la Principessa Lilian (Elena Cascelli). Vicino al castello del Re c’era un gran bosco tenebroso e nel bosco, sotto un vecchio tiglio, c’era una fontana: nelle ore più calde del giorno, la Principessina andava nel bosco e sedeva sul ciglio della fresca sorgente; e quando si annoiava, prendeva una palla d’oro, la buttava in alto e la ripigliava. Un giorno, accompagnata dalla sua serva Sybille (Marianna Bonasone), allo stagno incontra Frog (Marco Caselle) ed il suo amico Gerard (un ottimo Umberto Scida), all’apparenza un ranocchio ed una formica ma in realtà un Principe ed il suo servo a cui la malvagia strega Baswelia (Lucrezia Bianco) ha lanciato un incantesimo per essersi negato ad essa.
Frog, dopo aver raccolto la palla d’oro nella fontana dove era caduta per lo spavento della Principessa quando il ranocchio sbuca dall’acqua, si fa invitare a corte dove viene accolto con tutti gli onori da parte del Re. La Principessa piano piano si innamora di questo strano animale dall’animo sensibile e gentile. Ma di avviso diverso la perfida strega che farà di tutto per non far coronare i sogni d’amore dei due protagonisti. Ovviamente perderà ed a trionfare sarà l’amore, e Frog tornerà ad essere il bel principe che era prima dell’incantesimo svestendo i panni della ranocchio con un bellissimo effetto scenico.
Molto belle sia le scenografie di Renato Ostorero e Vanni Coppo a raccontare, con piccole e veloci variazioni, tutti i luoghi di una favola : il castello del re, il bosco, il castello della strega, la camera da letto della principessa. Di pregevole fattura anche gli eleganti costumi di Marco Biesta.
Completano il cast Elisa Alberghini, Giada Dibisceglia, Federica Maneo, Andrea Mortarino, Federico Senes, Gianluca Multari, Fabrizio Varriale.
