Al teatro Petrolini, dal 20 al 24 ottobre, va in scena Antonio e Sabatino di Sara Caldana.
Prodotto dalla compagnia “Pescibanana” e “L’asino che vola”, sul palco Claudio Caporizzo e Pierfrancesco Scannavino.
Antonio (Claudio Caporizzo) e Sabatino (Pierfrancesco Scannavino) sono amici da sempre ed è proprio in nome di questa amicizia che si ritrovano, per diversi motivi, a convivere sotto lo stesso tetto.
Il primo si considera un eterno vincente, mai in errore e sempre sicuro di sé. Queste sue caratteristiche lo portano ad avere un atteggiamento adolescenziale nella vita impedendogli, di conseguenza, di costruire relazioni durature.
Sabatino, al contrario, è un tipo sottomesso ed accondiscendente. Sfruttato continuamente da chiunque gli stia intorno, a peggiorare la situazione è stato il tradimento ed il conseguente abbandono della moglie. Tutto ciò ha portato ad un peggioramento del carattere di Sabatino,rendendolo ancora più indifeso dai tentativi di sfruttamento altrui.
Opposti e diversi sotto ogni aspetto, per i due amici una sera come tante altre si trasformerà in un’occasione unica per mettere in discussione se stessi e ogni loro certezza.
Riuscire a divertire ed intrattenere il pubblico con uno spettacolo senza pause e con soli due attori non è cosa facile eppure, segno evidente dell’ottimo lavoro svolto, Sara Caldana riesce pienamente nell’impresa.
Antonio e Sabatino sono personaggi ben studiati sotto ogni punto di vista. Mai banali o scontati, permettono allo spettatore di comprendere la logica, per quanto assurda in certi casi, dietro ogni loro ragionamento.
Ottima la scelta di Caporizzo e Scannavino come protagonisti. La recitazione e la fisicità dei due risulta perfettamente idonea agli alter ego Antonio e Sabatino permettendo agli attori di diventare tutt’uno con i personaggi interpretati.
Antonio e Sabatino è una commedia profonda e brillante sicuramente in grado di regalare un tocco di originalità nel panorama teatrale romano.