Tre manifestazioni per celebrare il centenario dall’entrata in guerra dell’Italia nel Primo Conflitto Mondiale. La Casa delle Letterature, in Piazza dell’Orologio 3 nel centro storico di Roma, mette in mostra opere, documenti e testimonianze del periodo. “Fuoco!”, “Guerra!” e “Suoni!” i titoli delle iniziative.
La Prima Guerra Mondiale è il primo conflitto moderno, un vero e proprio «olocausto di popoli» come ricorda la tavola che introduce alla mostra “Fuoco”. «La sua tragicità esige una partecipazione critica e responsabile». È con questo obiettivo che i curatori Graziano Menolascina e Giancarlo Carpi hanno raccolto una selezione di testimonianze editoriali dell’epoca, provenienti dalla Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte di Palazzo Venezia, e alcune opere del movimento Futurista, nato proprio in quegli anni.
Posizioni e stati d’animo diversi, dai documenti in esposizione emerge il dibattito che accompagnò l’entrata in guerra del nostro Paese. Su convinzioni decisamente interventiste, invece, i futuristi guidati da Filippo Tommaso Marinetti. Dodici quadri, lo stesso Marinetti, Giacomo Balla, Fortunato Depero, Gerardo Dottori, Emilio Notte, fra gli autori, sono l’esaltazione al combattimento, al movimento e alla velocità.
È proprio un’opera di Depero, Danza di Chiofissi, a chiudere la mostra “Fuoco!”, visitabile con ingresso gratuito fino al 5 giugno. In occasione dell’inaugurazione, lo scorso 5 maggio, il centenario è stato ricordato anche con “Guerra!”, una lettura di testi narrativi e poetici. Mentre “Suoni!” è l’installazione sonora di Simone Botrugno. Nel giardino e nelle gallerie della Casa delle Letterature una serie di sculture sonore integrate nell’aranceto scandiscono il tempo.
La manifestazione rientra nell’ambito de “La grande illusione”, evento organizzato dalla Casa delle Letterature in collaborazione con la rivista “VIVA”, la Galleria La Nuova Pesa e la Biblioteca di Archeologia e Storia dell’arte di Palazzo Venezia.