Se il gesto e la poesia si incontrano a teatro, uno dei possibili risultati sarà una rappresentazione in cui è proprio l’assenza di parola a dar voce alla scena.
La settimana scorsa, la Casa delle Culture di Roma ha ospitato ‘Anzia’, lo spettacolo clown realizzato da Movimento Comico, l’associazione nata dal lavoro di squadra di Fabio Cicchiello e Anna Rizzi.
È sufficiente la profondità poetica del clown, qualche scatolone e pochi oggetti utilizzati in maniera versatile e il gioco è fatto. Così, delle semplici scatole possono trasformarsi in complementi d’arredo, all’occorrenza diventare un’automobile oppure un castello. In scena ci sono due donne (Anna Rizzi e Olimpia Adriani) che, in un turbinio di azioni ben combinate, creano il filo conduttore di una storia che diventa il simbolo di quelle inquietudini che possono rendere schiava dell’ansia una donna: l’età che avanza, la mania per l’ordine, l’attesa del principe azzurro.
Come sopravvivere, dunque? Qual è la strada migliore per tenere a bada le nevrosi, combatterle oppure assecondarle? Una grande sfida al femminile quella di portare in scena un clown che si ispira alla comicità del gesto tanto potente quanto delicato e che ricorda Buster Keaton e Charlie Chaplin.
‘Anzia’ ci propone, con ironia e tanta verità, di esorcizzare le manie e le ossessioni attraverso un’esplosione di libertà e fantasia. Uno spettacolo dalla sensibilità acuta, dove l’incontro tra circo teatro e musica dà vita ad una grande energia e dona quella sana leggerezza che fa bene allo spirito.
Attendiamo con ansia, è il caso di dire, il ritorno sulla scena di questo bel racconto.
Come diceva Gandhi, e come ci ricorda il Movimento Comico, Le cose conquistate con un sorriso rimangono per sempre.
Sarebbe bene non dimenticarlo mai.
[flagallery gid=153]
Regia: Fabio Cicchiello
Autrici ed interpreti: Olimpia Adriani e Anna Rizzi
