Il mistero più grande resta quello per cui Francesco De Gregori abbia scritto appositamente per “Sei mai stata sulla Luna?” una canzone dallo stesso titolo del film.

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Il secondo è verificare che anche questa volta, per l’ennesima commedia romantica italiana, la protagonista se straniera è sudamericana o per lo meno di lingua spagnola. Perché?

Paolo Genovese dopo “Tutta colpa di Freud” torna a dirigere e per farlo mette su un cast di tutto rispetto se oltre ai due protagonisti Liz Solari (modella e sorella dell’ex giocatore di Real Madrid e Inter)e Raoul Bova (ormai onnipresente) può contare su Neri Marcorè, Sergio Rubini, Emilio Solfrizzi, Sabrina Impacciatore, Sermonti e Ravello.

Liz Solari, la bellissima Guia, fidanzata con Marco (Sermonti), avvocato sciacallo e senza troppi scrupoli, lavora in una importante rivista di moda. Quando una improvvisa eredità la porterà in un paesino pugliese per cercare di vendere al più presto la masseria di famiglia, la sua vita verrà messa in discussione. L’incontro con il bel fattore Renzo (Bova) le farà scoprire l’amore ? E che ve lo dico a fare?!?

I loro destini si incrociano a quelli degli altri abitanti del paese. I due baristi della piazzetta principale sono Felice/Solfrizzi (gestore di un bar che tenta la via hi-tech e modaiola) e Delfo/Rubini che resta invece ancorato alle vecchie tradizioni. L’uno è innamorato da sempre di Mara (Sabrina Impacciatore che torna quella di “Pane e Burlesque”) e l’altro è il fratello geloso della stessa.

Qualche risata ci scappa per carità ma purtroppo il film si rivela essere l’ennesima commedia fotocopia del nostro panorama sempre più arido, scontato e per questo ripetitivo. Dopo poche schermaglie il destino del film sembra già incanalato e gli sceneggiatori non fanno nulla per evitarlo. Se l’ Inarritu di “Birdman” avesse  coscienza di queste produzioni forse si accanirebbe più con queste che con i blockbuster dei supereroi.

La colpa non è neppure degli interpreti che se fruttati al meglio si sono mostrati più che buoni in tante occasioni, su tutti Marcorè, Rubini e pure lo stesso Solfrizzi. Il fatto è che la minestra a furia di riscaldarla sta perdendo tutto il brodo e la cosa non sembra preoccupare nessuno se a tavola c’è almeno un cucchiaio: qualcosa si tira su lo stesso.

Prodotto da Pepito Produzioni con Rai Cinema e distribuito da 01Distribution il film esce oggi 22 gennaio al cinema. Magari sono diventato io vecchio e scorbutico prima del previsto,  verificate voi stessi.      

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