Per la prima volta al Premio Millelire assistiamo alla rappresentazione di uno spettacolo di Teatro – Danza ed è stato amore a prima vista.
Ultimo in ordine di rappresentazione, ma primo per quanto concerne l’entusiasmo del pubblico, I Parenti di Averroè scritto, diretto ed interpretato da Elisa Romagnoli e Giulia Aiazzi.
E l’amore nasce proprio dalla dissacrazione di questo tipo di arte. Il gioco delle due interpreti (Giulia Aiazzi voce narrante ed Elisa Romagnoli danzatrice) è quello di demolire quel muro di incomunicabilità che spesso provoca questo tipo di spettacolo.
Si gioca con il pubblico senza che questi debba subire un qualcosa di assolutamente incomprensibile ai più e che fa dire sovente all’uscita “però brave eh” (che è anche il sottotitolo dell’opera) in modo da sguazzare nel radical chic. Si gioca tra le interpreti perché l’arte è anche non montarsi la testa e comunicare emozioni e non solo gesti e/o parole.
Qui tutto era perfettamente comprensibile ed il pubblico ha risposto con ovazioni e lunghi e meritati applausi oltre a risate, risate e risate … è già lo spettacolo da battere in questa edizione.
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