The Imitation Game è tratto dal libro di Andrew Hodges “Alan Turing: the Enigma e diretto dal regista norvegese Morten Tyldum.
Nel 1951, le autorità britanniche, a seguito di una chiamata per denunciare un furto, si recano a casa del matematico, criptoanalista e professore universitario Alan Turing. L’indagare finisce invece con l’arresto dello stesso Turing accusato di “atti osceni”, incriminazione che lo avrebbe portato alla devastante condanna per il reato di omosessualità. Le autorità non hanno la minima idea di chi stanno incriminando, l’uomo sotto interrogatorio è l’antesignano della moderna scienza informatica, ideatore della Turing Machines che in seguito porterà alla realizzazione degli odierni computer.
Il professore racconta che nel corso della Seconda Guerra Mondiale è stato ingaggiato, insieme ad altri studiosi, linguisti, campioni di scacchi e agenti dei servizi segreti, per decifrare i codici della macchina tedesca Enigma, con i quali le Potenze dell’Asse mandavano messaggi per gli attacchi alle navi nemiche o ai convogli provenienti dall’America per i rifornimenti alimentari all’Inghilterra.
Durante il processo, Turing non negò i propri gusti sessuali, dichiarando con schiettezza che non ci trovava nulla di male.
Fu comunque perseguitato per la sua condizione, considerata allora un reato nel “liberalissimo” Regno Unito che, mentre da un lato si ergeva a paladino della democrazia e si impegnava per il suo mantenimento, dall’altro si adoperava contro l’omosessualità, facendo uso della castrazione chimica che ebbe fine solo nel 1967.
Colpevole di questo “gravissimo” reato, per un intero anno fu costretto a iniezioni di estrogeni che lo resero impotente. Nonostante l’umiliazione e la tortura di Stato, continuò a lavorare nei vari campi in cui si era precedentemente distinto ma il 7 giugno 1954 non riuscì più a sopportare gli abusi…
Senza il suo grande contributo e del suo gruppo per decrittare Enigma, la guerra probabilmente sarebbe durata almeno altri due anni e con decine di migliaia di morti in più.
Tra le tante leggende che circolano sull’origine del logo della Apple, la mela potrebbe essere stato un omaggio al protagonista del film, padre dell’intelligenza artificiale.
Alan Turing è interpretato magistralmente da Benedict Cumberbatch, l’attore inglese per molti conosciuto come lo “Sherlock Holmes” dell’ultima serie tv sul noto investigatore. L’attore si è calato nel personaggio in modo commovente, dimostrando di avere raggiunto una maturità artistica di alto livello. Cumberbatch porta sulle schermo un uomo con un’energia febbrile, ingenuo e incapace di confrontarsi con le convenzioni sociali del suo periodo la cui vita è stata tormentata dai segreti.
Nel film è interessante come sono stati accentuati i dolori, le tensioni, le frustrazioni e le solitudini dei vari personaggi, mentre la trama spionistica, anche se fondamentale nella narrazione, è solo il contorno di tutta la vicenda.
Gli altri attori del protagonisti del film sono: Keira Knightley che interpreta Joan Clark, una grande mente matematica, ma soprattutto una donna libera e moderna durante un periodo di grandi costrizioni, Charles Dance il Comandante Denniston ( Il trono di Spade ), Matthew Goode ( A single Man, La ragazza del dipinto, e per la tv The Good Wife ) interpreta il noto scacchista irlandese Hugh Alexander e Mark Strong che interpreta Steward Menzies.
La scenografia del film è stata affidata a Maria Djurkovic ( La talpa, The Hours, Billy Elliot ) che ha riproposto quel periodo storico rispettando tutti i canoni del tempo, anche la ricostruzione della “Bomba/ Christopher”, la macchina costruita da Turing per decifrare il codice, è stata fatta in modo dettagliato. Non è solo un oggetto scenografico, necessario al film, ma è vera e propria protagonista insieme agli attori in carne e ossa.
I protagonisti del film si sono calati con maggiore enfasi nelle loro parti grazie al minuzioso lavoro della costumista Sammy Sheldon Differ che è riuscita a reperire capi d’abbigliamento d’epoca.
Lo spettatore riesce ad essere maggiormente coinvolto alle vicende, grazie alle musiche affidate al compositore Alexandre Desplat che annovera tra le sue produzioni: La ragazza con l’orecchino di perle, Il curioso caso di Benjamin Button, The Queen, Argo, The monuments Men, The Grand Budapest Hotel.
Probabilmente se nel 2009 il primo ministro Britannico Gordon Brown non avesse fatto pubblica ammenda per il modo indegno con cui era stato trattato in vita Alan Turing, e se nel 2013 la regina Elisabetta II non avesse concesso la grazia su richiesta di molti firmatari tra i quali anche l’astrofisico Stephen Hawking, nessuno avrebbe mai sentito parlare di questa grande mente, ma soprattutto di un uomo che è riuscito a fare cose per molti inimmaginabili.
DATA USCITA: 01 gennaio 2015
GENERE: Biografico, Drammatico, Thriller
ANNO: 2014
REGIA: Morten Tyldum
SCENEGGIATURA: Graham Moore
ATTORI: Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Charles Dance, Matthew Goode, Mark Strong, Rory Kinnear, Tuppence Middleton, Allen Leech, Steven Waddington, Tom Goodman-Hill, Matthew Beard, James Northcote
FOTOGRAFIA: Oscar Faura
MONTAGGIO: William Goldenberg
MUSICHE: Alexandre Desplat
PRODUZIONE: Black Bear Pictures, Bristol Automotive
DISTRIBUZIONE: Videa
PAESE: USA