Rossella Brescia e Vanessa Gravina sono: “Carmen Medea Cassandra: Il Processo”, spettacolo di Luciano Cannito, drammaturgia di Paolo Fallai, con i solisti ed il corpo di ballo della Compagnia DCE DANZITALIA e presentato da Daniele Cipriani Entertainment.
Al teatro romano di Ostia Antica, è andato in scena uno spettacolo volto quasi a “riscattare” o quanto meno a dar la parola alle donne colpevoli per antonomasia.
Colpevoli e condannate, nella tradizione, nella letteratura e nella cultura occidentale.
Lo spettacolo sostiene la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne #NEMMENOCONUNFIORE.
Una, Carmen, per adulterio; una, Medea, per infanticidio e l’altra, Cassandra, per avere un dono del tutto inutile: la chiaroveggenza per le sventure ed essere destinata a non essere creduta.
Il tutto raccontato in scena attraverso l’anima recitativa di Vanessa Gravina e quella danzante di Rossella Brescia.
In scena, oltre alla potenza interpretativa del intero cast, una scenografia essenziale ma dalla forte potenza narrativa: delle gabbie che di volta in volta catturano colpevoli e non; una scrivania che è lo scranno dove sentire le “imputate”; un esclusivo cavalo di troia rappresentato da un televisore, tutto sotto un sapiente uso delle luci che guida e sottolinea i momenti di maggiore pathos.
Uno spettacolo che da la parola a chi è stato “condannato” senza replica e possibilità di appello.
Non giustifica i gesti di nessuno, ce ne mette solo a conoscenza.
Non ci sono rivalse, niente colpi di scena; gli sconfitti e i colpevoli rimangono invariati come da copione, ma stavolta dopo aver sentito anche il loro punto di vista.
Per chi volesse, lo spettacolo sarà in giro per l’italia ed è possibile visionare tappe e date sulla pagina Facebook Carmen Medea Cassandra
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