Hugh And I
Uno scorcio nella vita di Hugh Hefner, il creatore di Play Boy, visto dagli occhi delle donne che lo hanno amato di più.
Il musical ricostruisce gli inizi della sua carriera, da giovane impacciato con una vena artistica a ricco imprenditore di successo, e i rapporti che hanno influenzato la sua vita in quel periodo, quello con la sua prima moglie, con la sua amica del liceo e con il suo migliore amico.
Ne esce fuori un ritratto impietoso su un uomo controverso, che ha trasformato le sue debolezze in successo perdendo per strada amicizie e valori.
Il musical, quasi completamente al femminile tranne che per il protagonista interpretato da Daniel Abrahamson, brilla sopratutto per il talento delle attrici, in particolar modo Jeni Walls, che interpreta, in maniera impeccabile, il migliore amico di Hugh e rappresenta un vero e proprio stereotipo di maschio americano.
Lo spettacolo si snoda tra gli anni di Hugh in guerra, al suo matrimonio, e all’approdo ad Esquire che lascerà per creare il giornale destinato a cambiare il modo di vedere la sessualità del pubblico americano.
Lo spettacolo è reso ancora più avvincente dai costumi molto curati che rappresentano i diversi periodi storici e dalla musica suonata dal pianista Adam White che incornicia perfettamente i balletti delle conigliette.
Unica nota stonata: la lunghezza dello show, che in certi casi si dilunga un po’ troppo perdendo di tono.