I was Born White
Un spettacolo di teatro danza lirico e toccante basato su una storia vera al Toronto Fringe Festival.
La madre di Melissa è bianca e ha 22 anni, non può tenere sua figlia e la dà in affidamento alla nascita ad una coppia Canadese, anch’essa bianca. Nessuno si rende conto che Melissa è nera, figlia di una relazione fugace della madre con un ragazzo africano, finché non ha circa due anni e i tratti somatici iniziano ad essere evidenti.
Quando cresce si sente a metà, si sente di non appartenere a nessuna delle due comunità e di appartenere ad entrambe, si sente divisa e lacerata e mette tutto questo per iscritto, scrive delle poesie sulla sua solitudine di ragazza diversa e mette insieme i pezzi della sua storia intervistando i suoi genitori adottivi, sua madre, il suo vero padre e la sua nanny di colore.
Dopo li mette in scena, uno per uno, facendoli interpretare da ballerini professionisti e si mette in scena a sua volta, mentre interagisce con loro.
“Volevo che a prenderti in braccio per primi fossero I tuoi nuovi genitori” dice nell’intervista la madre di Melissa mentre il suo alter ego in scena cede dolorosamente la sua bambina ad un altra donna.
Una ricostruzione mimica basata su movimenti corporali semplici ma di forte impatto emotivo che, aiutati da un sottofondo ritmato da tamburi, fanno crescere la tensione in scena fino a una sorta di riappacificazione interna del personaggio principale, Melissa, che finalmente ritrova una visione olistica di se stessa e attraverso l’amore delle persone che la circondano riesce a sentirsi finalmente libera dagli stereotipi culturali che la volevano diversa.
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