Domenica 16 marzo, al teatro Alfieri di Torino, “Frankenstein junior il musical” ha festeggiato la sua 160esima replica.
Un traguardo importante; partito a novembre 2012, in queste due stagioni il musical targato Compagnia della Rancia, ha toccato diverse città italiane con successo di pubblico e critica.
Uno dei personggi più amati della storia é sicuramente Frau Blucher, interpretato dalla bravissima e simpaticissima Altea Russo.
Altea nasce a Napoli e fin da bambina ha sempre desiderato far parte del mondo dello spettacolo e inizia, sin da piccola a studiare danza. Dopo la maturità, nel 1995 si diploma in balletto classico all’Accademia di danza della sua città ed entra subito a far parte di diversi spettacoli di repertorio.
Appassionata dei film di Fred Astaire e Gene Kelly era inevitabile la grande passione per il musical. Si iscrive alla S.P.I.D. di Milano ( Scuola Professionale Italiana Danza) dove studia jazz, tip tap, flamenco, canto, recitazione e dizione e si diploma anche come istruttrice.
Nel 2000 entra a far parte del cast di “A qualcuno piace caldo” della Compagnia della Rancia nel ruolo di Nelly e come cover di Susie. Da qui si susseguono “La piccola bottega degli orrori”, “Bulli e Pupe”, Hello Dolly”, “Cantando sotto la pioggia” e “The Producer”, per citarne alcuni.
A giugno del 2012, durante le selezioni dove hanno partecipato più di 700 persone, viene scelta per il ruolo di Frau Blucher.
Dopo 160 repliche Frau Blucher é cambiata?Se sì, in cosa?
Certo che si!Ogni giorno”cresce”un pó di più, diciamo che adesso si è messa bella comoda dentro di me…e ogni sera mentre sono in scena c’è sempre più Blucher e sempre meno Altea.È cresciuta nei dettagli,nei particolari,nel pensiero.È difficile da spiegare ma diciamo che la mia Frau non è certo la stessa della prima di Fermo dell’anno scorso.
Frau Blucher nel secondo atto, ha il compito di introdurre il dottore e la sua creatura nella loro dimostrazione. Ad ogni replica, questa tua introduzione è improvvisata, senza un copione da seguire. Come prendi spunto per ciò che dovrai dire?
Quando Saverio Marconi mi ha detto che avrei dovuto “inventare”ogni sera una battuta per intrattenere il pubblico mi è preso il panico.Il punto è che li da copione non c’è scritto nulla…ma il dottor Frankenstein e la creatura avevano bisogno di più tempo per cambiarsi d’abito perciò io lì vado “a braccio” finché non sento i passi di Giampiero dietro il sipario che ci divide!Diciamo che non ho una regola ma in linea di massima cerco di non pensare a cosa dirò per tutto lo spettacolo.ci penso pochi minuti prima perché temo che la ricerca della battuta possa distrarmi o mettermi ansia.Fino ad oggi è stata una bella sfida ma dopo 160 repliche non ho più paura perché ho sviluppato una capacità di improvvisare senza uscire fuori dal personaggio trovando sempre qualcosa di divertente e in tema con lo spettacolo. Alla fine Saverio mi ha dato una grande occasione fidandosi di me!
Frankenstein junior ha un gran successo di pubblico di tutte le età : secondo te, cosa piace maggiormente?
Beh è uno spettacolo per tutti…per quelli che amano l’umorismo tipico di Mel Brooks,per i fans del film,per gli amanti del musical…ma non solo.Alla fine la trama è coinvolgente e ha una morale(dietro tutte le risate!)Il mostro rappresenta la diversità che spaventa.ciò che temiamo solo perché diverso da noi…ma alla fine è un buono,che ha solo bisogno di essere amato.L’amore è ciò che muove tutto!E poi il tutto è portato in scena da un cast strepitoso di altissimo livello.e parlo anche del cast tecnico,dei registi (Saverio Marconi e Marco Iacomelli) Frankenstein è un lavoro di squadra, un grande team.
C’è qualche aneddoto o episodio divertente successo a Frau Blucher durante qualche replica?
Un aneddoto divertente potrebbe essere questo:una sera non ricordo dove eravamo in un teatro in cui c’era un’enorme declivio,ciò vuol dire che la pendenza del pavimento era molto forte!Ci sembrava di recitare in discesa(capita nei teatro classici quasi sempre).Bene,nella scena della libreria in cui Frau Blucher e il dottor Frankenstein sono da soli la poltrona è volata di sotto….schiantandosi in platea! Per fortuna non sul pubblico che era parecchio lontano…Giampiero ed io abbia trattenuto a stento le risate perché lui ci doveva fare tutta la coreografia con gli Avi sulla poltrona..ma nel secondo atto ho colto subito l’occasione e ho detto al pubblico che stavo mi ero data al design e avevo lanciato la mia nuova poltrona:la poltrona Frau! È stato indimenticabile!
Grazie Altea. E allora diamo appuntamento a tutti per le prossime date che sono:
22 e 23 marzo all’ UCC Teatro di Varese
Dal 28 al 30 marzo al Teatro Guglielmi di Massa
2 e 3 aprile Teatro Goldoni Livorno.