Come ogni anno, in questo periodo, molti eventi dedicati all’olocausto abitano spazi di ogni genere. Al Teatro Millelire, che ha, da sempre, un occhio di riguardo per la musica, Daria Veronese (autrice e regista) presenta Il dono di Hitler – Terezin 1941-1944, drammatizzazione di un fatto realmente accaduto nel poco noto campo di concentramento di Terezin, situato ad una cinquantina di chilometri da Praga. Chiamato dagli stessi tedeschi Il dono di Hitler, senza dubbio sarcasticamente, questo campo si distingueva dagli altri per la popolazione ebraica che “ospitava”: i più importanti artisti dell’Europa dell’Est e un numero smisurato di bambini di età inferiore ai quattordici anni. Quasi a voler ipocritamente ridare un po’ di dignità, il campo era caratterizzato da attività musicali, teatrali ed artistiche, gli adulti si occupavano dell’istruzione dei bambini, e molti sono i documenti trovati: dalle poesie ai disegni ciò che traspare è la vana speranza di cui si sono vestiti per riuscire a sopravvivere.
Tutto ruota intorno alla preparazione del Requiem di Verdi da eseguire di fronte agli Stati Maggiori delle SS. Tre attori, Giovanni Carta, Giovanni De Giorgi e Massimo Mirani, completamente diversi tra loro, sia fisicamente che stilisticamente, conducono, sin dall’entrata, lo spettatore in un allestimento che velatamente cita usanze ebraiche e alcuni trattamenti che i tedeschi serbavano loro.
In parte raccontato e in parte vissuto, lo spettacolo è un’ altalena di emozioni e suggestioni che, in un crescendo di vane speranze, si fa portavoce di un messaggio mai più di ora necessario: l’arte e la cultura possono salvare un popolo!
Per non dimenticare, ma anche e soprattutto per allertare…
In scena al Teatro Millelire, in via Ruggero di Lauria, 22 (Cipro), Roma. Dal 21 al 27 gennaio 2014 (escluso il 24), alle ore 21, domenica ore 18. info@millelire.org – 06.397.51.063
IL DONO DI HITLER
Terezin 1941 – 1944
scritto e diretto da
Daria Veronese
con
Giovanni Carta
Giovanni De Giorgi
Massimo Mirani
musiche originali
Aurelio Rizzuti
disegno luci
Massimo Sugoni