Si può amare così? Con questo interrogativo si apre il sipario sulla stagione al Teatro dell’Angelo di Roma con lo spettacolo Ti amo Maria.
Un testo serrato di Giuseppe Manfridi portato in scena da Antonello Avallone e Debora Caprioglio con la regia di Giancarlo Fares in programma fino al 28 ottobre.
Un dialogo a due consumato sul pianerottolo di casa che ripropone le vicissitudini ossessive di un amore finito ma non per entrambi. Dieci anni di pedinamenti, appostamenti e di speranze riposte per Sandro che, trovato il coraggio, decide di riapparire nella vita di Maria per dichiararle ancora una volta i suoi sentimenti.
Un’ombra che esce allo scoperto e che non ha mai smesso di inseguire ciò che più lo rende felice. Un ritorno inaspettato e temuto da parte della donna che ritrova davanti a sé un uomo sfinito e tormentato dalla passione. Ubriaco e vulnerabile sia nei gesti che nelle parole, tenta in ogni modo di trovare un dialogo con la donna alla ricerca di un perché ad una fine a cui non riesce a dare risposte.
Ricordi di viaggi, melodie, parole dette e istanti, fermati su di un nastro magnetico che si oppongono al tempo che scorre.
Una vita, quella di Sandro, trascorsa inseguendo un amore malato, accecata e che non riesce a vedere oltre. Un pensiero fisso che corrode mente e anima e un “ Ti amo, Maria” scritto e ripetuto fino a far bruciare le labbra.
Due porte contrapposte in cui in entrambi si consumano solitudine e abbandono. Quella di un cane che finirà per abituarsi alla solitudine, abbandonato e lasciato morire dai suoi padroni all’interno di un appartamento, che nonostante un accorato guaito come richiesta d’aiuto, nessuno darà ascolto.
Così Sandro essendosi abituato all’abbandono di un amore ed a condurre una vita solitaria e retta sulle illusioni,nonostante alla fine riesca a ritrovare un riavvicinamento con la sua amata, sarà lui a decidere quando iniziare e quando finire. E la presenza di un’ ascensore come metafora di un amore che sale e scende nella vita di Sandro e che si fermerà sul piano senza poi ripartire.
Ad applaudire i due attori, presenti in platea tra i volti noti Ricky Tognazzi, Simona Izzo e Sergio Fiorentini, che prossimamente salirà sullo stesso palco.
Alcune immagini dello spettacolo (di F. Caperchi)
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