C’era anche la Nouvelle Vague Magazine ieri sera alla Casa del Cinema di Roma alla presentazione della prima edizione del Festival del Cinema Polacco dal titolo “Ciak Polonia”.
Il festival, voluto e creato per raccogliere i partner dei festival internazionali cinematografici in Italia che hanno già valorizzato e dato spazio alla produzione cinematografica polacca, ha preso il via ieri, lunedì 28 ottobre e si concluderà nelle giornate che vanno dal 21 al 24 di novembre.
Il Festival ha il sostegno di Roma Capitale, della Casa del Cinema che promuove da tempo il cinema polacco a Roma, così come il Cinema Trevi – Cineteca Nazionale.
Proprio quest’ultimo renderà omaggio al maestro Andrzej Zulawski .
Ha ricordarlo è intervenuta Marina Fabbri, traduttrice e curatrice del libro “C’era un frutteto” del regista polacco, che verrà presentato nel corso del festival il 21 di novembre.
Marina ci ha introdotti all’incontro con Zulawski e al libro.
Un autore “maledetto” che manca da tanto tempo nel panorama del cinema italiano e mondiale molto legato alla riflessione sulle proprie radici culturali ed alla Polonia.
È solo il secondo libro che viene tradotto in Italia malgrado abbia scritto molti romanzi che per lo più in nel nostro paese restano sconosciuti.
C’erano quasi tutti ieri sera i partner del festival introdotti dal Direttore dell’Istituto Polacco di Roma Pawel Stasikowski: da Stefano Martina del Festival Arcipelago, Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini, a Luigi La Monica direttore del Festival del Cinema Europeo di Lecce.
Il primo ha ricordato come quindici mesi fa proprio qui alla Casa del Cinema, in anteprima, abbia portato questo focus, ora riproposto, sui cortometraggi.
Quindici corti recenti del panorama polacco oltre a cortometraggi “storici” realizzati dai grandi del cinema polacco come Roman Polanski e Krzysztof Zanussi.
I corti che vedremo il 24 novembre saranno solo quattro ma molto variegati. Ci saranno commedie senza dialoghi come nel caso della “Casa dei morti” e film di impatto drammatico come “Hanoi-Varsavia” sul tema dell’immigrazione clandestina.
Ieri sera, invece è stato proiettato il bel corto di Tomasz Baginski del 2009, dal titolo “Il Cinematografo”che non ha mancato di strappare l’applauso del nutrito pubblico presente in sala.
L’animazione, va sottolineato, è una zona del cinema polacco che va seguita con attenzione ed è molto promettente anche per le opportunità date dall’innovazione tecnologica .
Il Festival del Cinema Europeo di Lecce ha scelto invece “Loving”di Slawomir Fabicki vincitore quest’anno dell’Ulivo d’Oro e proiettato nella serata inaugurale.
Una storia d’amore bellissima che pur passando attraverso una violenza farà scoprire ai personaggi tutte le sfumature dei sentimenti che nutrono uno per l’altro.
Il vincitore del Festival Viareggio Europa Cinema 2012 sarà in programma col film “Rosa” di Smarzowski.
Il MedFilm Festival, presente con Ginella Vocca, porterà in dote il film “Crulic” di Anka Damian.
La pellicola, animazione/lungometraggio che ha anche molto del documentario, racconta la storia di Crulic, trentatreenne rumeno che viene arrestato a suo modo di vedere ingiustamente per una presunta frode.
Inizia per questo lo sciopero della fame dichiarando di essere stato in Italia nel momento in cui il reato era stato compiuto.
Chiede che si riaprano le indagini ma protrae troppo a lungo lo sciopero della fame e per questo motivo muore. Da qui la scelta dell’animazione, poichè Crulic ci parlerà dall’aldilà.
La Mostra del Cinema di Venezia per le giornate degli autori era presente nella persona di Giorgio Gosetti per il film “Mi chiamo Ki” di Leszek Dawid.
Gosetti, nell’invitare caldamente alla visione di un film che ha molto amato, tesseva lodi sperticate in particolare per l’attrice protagonista che, a suo dire, “è il film stesso”.
Il Trieste Film Festival, presenterà invece, sabato 23 novembre, “Nella camera da letto” di Tomasz Wasilewski e “La talpa” di Lewandowski domenica 24..
Non poteva mancare infine, essendo a Roma, Fabrizio Ferrari per il Rome Indipendent Film Festival con il film “Baby Blues” presentato lo scorso aprile durante la dodicesima edizione del Riff, il quale ha rimarcato come l’intento sia quello di cercare di promuovere quei film, pur bellissimi, che ancora non trovano una distribuzione.
Nel ricordare che tutti i film saranno proiettati in versione originale con i sottotitoli in italiano, vi rimandiamo per il programma integrale e tutte le informazioni ai seguenti siti: www.istitutopolacco.it, www.riff.it, www.casadelcinema.it,www.snc.it.