I Fiori del male
Prendendo ispirazione da I fiori del male di Charles Baudelaire, lo spettacolo omonimo, scritto e diretto da Davide Sacco, è una inchiesta sui fatti che caratterizzarono la storia italica a cavallo degli anni ’70 del secolo scorso.
Lo spunto allo spettacolo lo da’ la vicenda del Banco Ambrosiano, un impero finanziario innalzato e costruito sulla menzogna e sugli scandali, in cui sono rimasti coinvolti personaggi quali Michele “il demonio” Sindona, Roberto Calvi, Paul Marcinkus e lo IOR e che ha avuto come spettatori interessati Montanelli, Biagi, Ambrosoli, preti pedofili e l’immancabile Andreotti.
Un gran calderone di persone e fatti in cui è difficile addentrarsi da soli.
Il personaggio portato in scena da Rosario d’Angelo, un po’ il deus ex machina della storia, ha provato a strappare quel velo ricoperto di sangue che per più di un decennio ha ricoperto questa intricata vicenda, un velo che lasciava intravedere i contorni ma non li definiva.
Diversamente da quanto accaduto per l’opera di Baudelaire che, pubblicata nella primavera del 1857, fu subito censurata per i temi trattati, “I fiori del male” di Sacco prova a fare l’esatto opposto: riportare in vita quegli episodi per far riflettere lo spettatore su quello che è successo, analizzando i protagonisti e tentando così di rendere quei bordi più chiari e netti.
Scritto e diretto da Davide Sacco
con: Valentina Arena, Andrea Bonella, Rosario D’angelo
musiche dal vivo eseguite da: Alberto Redighieri
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