Martedì 4 giugno 2013, nella bella cornice della Casa delle Letterature di Roma, è stata presentata alla stampa la XII edizione del Festival delle Letterature di Roma che si terrà come consuetudine presso la Basilica di Massenzio.
Questa edizione prenderà il via l’11 giugno per concludersi il 3 di luglio, in dieci serate.
Ad illustrare le molte novità che caratterizzeranno la manifestazione sono stati Maria Ida Gaeta, direttrice artistica del Festival e responsabile della Casa delle Letterature e Fabrizio Arcuri, regista del Festival.
Una edizione, quella di quest’anno, a dir poco travagliata nella sua preparazione ha raccontato la Gaeta, in quanto, dopo aver lavorato a fondo fino ad aprile, c’è stato un periodo di vero e proprio silenzio da parte delle istituzioni che avrebbero dovuto erogare i fondi per il Festival.
Quando sembrava ormai che non ci fossero i fondi disponibili, magicamente, sabato 18 maggio durante la Notte dei Musei ha ricevuto la telefonata dell’assessore che confermava l’impegno del Comune di Roma a favore della manifestazione.
Il patto di stabilità ha certamente influito nello stallo venutosi a creare e malgrado la leggera contrazione del budget a disposizione che passa dai 460000euro dello scorso anno ai 400000 della XII edizione, si è certi che non ci saranno problemi nell’organizzazione.
Sono diverse le cose che cambieranno quest’anno. In ognuna delle dieci serate si partirà col racconto di un esperienza di vita concreta a cui si collegheranno gli ospiti delle serate declinando gli argomenti “letterariamente”.
Le esperienze scelte saranno tutte italiane e riguarderanno prevalentemente giovani ma non solo e tutte saranno nate nel segno del cambiamento.
La musica live anche questa volta non mancherà e il supporto video aiuterà il racconto delle storie.
La serata inaugurale dell’11 giugno si aprirà ad esempio col racconto di un siciliano che con l’aiuto del Fai, il Fondo per l’ Ambiente Italiano, ha realizzato un suo sogno.
Il recupero di un agrumeto della Valle dei Templi di Agrigento, il Giardino della Kolymbetra, che versava in uno stato di completo abbandono.
Gli autori, a cui sono stati chiesti testi inediti, giocheranno quindi il rapporto con la terra.
Sul palco salirà il fotografo di Bagheria Ferdinando Scianna che ha recentemente presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino il suo libro dal titolo “Ti mangio con gli occhi” edito da Contrasto.
L’autore straniero sarà Edward St Aubyn, autore della fortunata serie I Melrose edita in Italia da Neri Pozza.
Infine il cantautore Vinicio Capossela che ha da poco pubblicato un libro dal titolo “Tefteri”, edito da Il Saggiatore, in cui ricostruisce la vicenda del tracollo economico greco andando a recuperare elementi propri di quella magnifica terra.
Nel corso delle serate, tutte con inizio alle ore 21.00 e tutte ad accesso libero fino ad esaurimento posti, si alterneranno, per citarne alcuni, Jennifer Egan, autrice del Pulitzer “Il tempo bastardo”, i cinque finalisti del Premio Strega 2013, Taiye Selasi nata a Londra ma di origini nigeriane/ghanesi e intervenuta alla conferenza stampa.
Simonetta Agnello Hornby, la scrittrice spagnola Alicia Gimenez Bartlett nota al grande pubblico per i suoi romanzi polizieschi, la londinese Zadie Smith, per concludere mercoledì 3 luglio col gran finale di Roberto Saviano e una gradita sorpresa musicale che verrà svelata solo il 20 giugno prossimo.
Per il quadro completo della manifestazione, davvero ricca di eventi, rimandiamo al sito www.festivaldelleletterature.
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