Semplice ma gustosa commedia brillante, Volevano fare Shakespeare scritta e diretta da Andrea Papalotti e messa in scena presso il Teatro San Luca di Roma, racconta in due atti i desideri di chi nel teatro ci crede senza, forse, possedere delle doti artistiche particolari.
Otto pseudo – attori, un regista e la sua assistente.
Una squadra semplice che metterà in campo la determinazione dell’incoscienza e della passione per il palco.
Matteo Cecchi, Ilario Crudetti, Davide De Santis, Fabiana Errico,Carmen Landolfi, Emiliano Pandolfi, Andrea Papalotti, Erika Puddu, Olga Pultrone , Valeria Tudisco, danno vita ad altrettanti personaggi imprevedibili.
È possibile rappresentare Shakespeare e pensare addirittura di vincere una gara, con la partecipazione di un fissato delle maniere militari ( io non ho paura! è il suo motto), con una smorfiosa attrice dalla erre moscia, con la svampita sportiva, l’omosessuale timido ( interpretato con una bravura e simpatia che si sono distinte nello spettacolo), il burino quasi analfabeta, il cannabis dipendente, la maestrina sensibile, dalla lacrima facile e single, e la raccomandata sexy?
Assolutamente si se si confondono la recitazione dalla realtà, da quello che si è con quello che si vorrebbe essere, se si ha il coraggio di tentare di rivoluzionare regole e standard esattamente come Shakespeare fece con la sua produzione teatrale.
Iniziato fra la timidezza degli interpreti, al quale era affidato il compito non semplice di rendere autenticamente caratterizzanti i personaggi a loro affidati, la commedia riprende vigore con la formazione della “ neo – compagnia” al completo : corale e di effetto la scena delle vocali ad esempio e interessante il finale affidato alla reale interpretazione di alcuni pezzi fra i più celebri di Shakespeare.
L’unione fa la forza è il caso di dire: questa la caratteristica della compagnia teatrale “ Giobatta”.
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