E si chiude anche la 36. edizione del Trieste Film Festival.

Alle 11:00 all’ANTICO CAFFÈ SAN MARCO ci troviamo per gli ultimi Q&A INCONTRI CON GLI AUTORI, LE AUTRICI E LE/GLI OSPITI DEL FESTIVAL. 

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Gli ospiti sono Danis Tanović (regista My Late Summer), Anja Matković (attrice My Late Summer), Nikola Kuprešanin (sceneggiatore My Late Summer), Damian Kocur (regista Under the Volcano), Paula Ďurinová (regista Lapilli),  Bálint Szimler (regista Lesson Learned), Marko Đorđević  (regista That’s it for today)

Alla LIBRERIA MINERVA alle 18:00 si presenta il libro JUGOBASKET di Alessandro Toso, con Bogdan Tanjević, a cura di Bottega Errante Edizioni.

In questo libro sono gli stessi ex giocatori più rappresentativi di un movimento sportivo del tutto unico nel suo genere a narrare in prima persona le loro origini e le loro carriere. Da Boša Tanjević, Praja Dalipagić, da Žele Obradović a Toni Kukoč, Saša Danilović e molti altri, si dipana una narrazione che ha inizio con la ricostruzione del Paese dopo la Seconda guerra mondiale e che termina con la dissoluzione dell’utopia politica e sociale voluta dal maresciallo Tito. Attraverso un periodo di cinquant’anni, i giocatori jugoslavi passano dall’essere semi professionisti a diventare icone sportive globali, compagni e avversari di autentici miti come Michael Jordan e Magic Johnson. L’autore ha raccolto le loro voci in una serie di  esclusivi racconti che nel loro complesso creano un indimenticabile affresco di storia e di sport.

ALESSANDRO TOSO è autore di tre romanzi: Destini Verticali (Ediciclo), A Galla, (Scrittura&Scritture) e La Ragazza del Bar Centrale (Bottega Errante). Da ottobre 2023 conduce insieme a Massimo Iacopini Boomerball Podcast, un podcast nel quale ospita leggende della pallacanestro italiana.

Dialoga con  lui Bogdan Tanjević, ex giocatore dell’OKK Belgrado e della Nazionale jugoslava. Si afferma come allenatore vincendo trofei con club e nazionali: dall’Italia (scudetto con Milano nel 1996) alla Turchia (argento mondiale 2010), con un totale di 96 partite alla guida della Nazionale italiana.

Ingresso libero, evento in italiano

Sempre alle ore 18 proponiamo un evento correlato alla mostra (T)HERE: presso la Galleria Econtemporary si tiene l’evento OLTRE LE PAROLE, Performance e Talk a cura di Gaia Mencagli. Uno studio sul linguaggio, ispirato alla ricerca artistica di Elsa Mencagli Andersen nella mostra (t)here. Gaia Mencagli condividerà una prima tappa di questa ricerca fisica sul linguaggio e le sue forme, convinta che l’utilizzo delle parole è solo uno dei nostri mille modi di comunicare.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

CINEMA AMBASCIATORI

11:00 lungometraggio fuori concorso SLOW di Marija Kavtaradze (Lentamente, LT – ES – SE, 2023, col., 108’) Slow racconta la relazione tra due trentenni: Elena, un’insegnante di danza, e Dovydas, un interprete del linguaggio dei segni. La coppia cerca di far funzionare la relazione nonostante le diverse esigenze e aspettative sessuali. Un ritratto intimo di una storia d’amore improbabile eppure così vicina e credibile. Girato in pellicola 16 mm, il film è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival del 2023, nella sezione “World Cinema – Dramatic”, dove ha vinto il premio per la Miglior regia. È il vincitore anche del MIOB New Vision Award 2024.

14:00 documentario fuori concorso DEDA-SHVILI AN RAME AR ARIS ARASODES BOLOMDE BNELI di Lana Gogoberidze (Madre e figlia o La notte non è mai finita, GE – F, 2023, col & b-n, 89’). Nutsa Gogoberidze è stata una fra le prime registe donne della Georgia prima di essere separata dalla sua famiglia per dieci anni, rinchiusa in un gulag e, per il resto della sua vita, completamente estromessa dalla sua opera perché censurata. Lana Gogoberidze ha cercato di ricostruire la vita di Nutsa, insieme alla figlia, e regista a sua volta, Salome Alexi.

16:00 Premio Corso Salani SONG OF ALL ENDS di Giovanni C. Lorusso (I – F – LB, 2024, col. & b-n, 73’). Il film segue la vita di una famiglia di 6 persone nel campo di Shatila, una serie di giorni

fatti di nulla e noia. Lentamente, attraverso le difficoltà e i sogni, scopriamo una famiglia in lutto per la perdita della figlia più piccola, Houda, deceduta dopo l’esplosione del porto di Beirut del 2020. Questo li porterà ad abbandonare tutti i loro averi alla ricerca di un nuovo inizio.

18:00 Premio Corso Salani TERRA INCOGNITA di Enrico Masi (I – F, 2024, col., 93’). Due esperienze utopiche si svolgono in parallelo. Sulle Alpi italiane una famiglia di origini tedesche vive senza elettricità e senza contatti con la società. Al di là della frontiera alpina, in Francia, è in costruzione un immenso impianto che ricerca la fusione atomica.

Terra Incognita è un dialogo tra modelli di sviluppo contrapposti, che riflette sulla condizione umana e il suo rapporto con le risorse materiali.

POLITEAMA ROSSETTI

alle 14:00 con una proposta Fuori dagli Sche(r)mi: si tratta di APRIL di Dea Kulumbegashvili

(Aprile, F – I – GE, 2024, col., 134’). Dopo la morte di un neonato durante il parto, l’etica e la professionalità di Nina, ostetrica e ginecologa, vengono messe sotto esame per via di voci secondo cui eseguirebbe aborti illegali. April è stato presentato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia 2024, dove ha vinto il Premio speciale della giuria.

Alle 16:30  lungometraggio fuori concorso POD WULKANEM di Damian Kocur (Under the Volcano, PL, 2024, col., 105’). Una famiglia ucraina trascorre l’ultimo giorno di vacanza a Tenerife, in Spagna. Non sanno ancora che il giorno successivo la loro vita cambierà completamente. Una volta arrivati all’aeroporto, il loro volo viene cancellato: la Russia ha invaso l’Ucraina. Intrappolati sull’isola, da un giorno all’altro da turisti diventano rifugiati. Candidato per la Polonia all’Oscar per il Miglior film internazionale, Pod Wulkanem è stato presentato in anteprima al Toronto IFF nel 2024.

Alle 18:30 lungometraggio fuori concorso NAKON LJETA di Danis Tanović (La mia tarda estate, HR – BiH – RO – SLO – SRB, 2024, col., 98’). Quando Maja arriva su un’isola remota della Dalmazia per risolvere una questione legata a un’eredità famigliare, non si aspetta di fermarsi così a lungo. Gli abitanti dell’isola sono abituati a uno stile di vita piuttosto atipico, particolarmente influenzati da Ićo, il sindaco della città, e da Nediljko, suo socio in affari nella coltivazione di eco-marijuana. Sull’isola Maja incontra Saša, e solo allora i suoi problemi famigliari finalmente si chiariscono. Travolta da nuove emozioni e da una serie di eventi inaspettati, la donna affronterà finalmente il suo passato. Anteprima al Sarajevo Film Festival nel 2024.

Alle 20:30 CERIMONIA DI PREMIAZIONE.

A seguire abbiamo la proiezione speciale di CROSSING di Levan Akin (SE – DK – F – TR – GE, 2024, col., 106’) Lia, un’insegnante in pensione che vive in Georgia, ha promesso di scoprire cosa è successo a sua nipote Tekla, scomparsa da tempo. Quando Lia viene a sapere da Achi, un vicino, che Tekla forse vive in Turchia, i due partono alla sua ricerca. A Istanbul scoprono una città bellissima, piena di possibilità, ma cercare qualcuno che non ha mai voluto essere trovato è più difficile di quanto pensassero. Fino a quando non incontrano Evrim, un’avvocatessa che lotta per i diritti delle persone trans. E mentre Lia e Achi percorrono in lungo e in largo le stradine della città, hanno la sensazione che Tekla sia più vicina che mai. Crossing è stato il film d’apertura della sezione “Panorama” alla Berlinale 2024.

La festa di chiusura è invece all’AQVEDOTTO CAFFÈ dalle 22:00 con TRANS EUROPA EXPRESS, Dj Set a cura di Jazza & Libra.

Un viaggio musicale che attraversa confini immaginari, con due protagonisti che daranno vita a Trans Europa Express, una serata unica per il Trieste Film Festival che trascende est e ovest attraverso i ritmi e le atmosfere della musica elettronica.

Jazza è un narratore musicale con oltre 20 anni di esperienza, capace di intrecciare deep house sciamanica, cutting-edge elettronica, obscure italo disco e new wave senza nostalgia. Nei suoi dj set, Jazza porta il pubblico in un viaggio tra suoni e visioni in continua evoluzione.

Libra, giovane talento della East Coast italiana, ci guida in un viaggio tra epoche mai vissute e luoghi mai esplorati, un mondo senza confini dove l’energia della musica domina incontrastata. 

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