Teatro Nuovo Colosseo
dal 21 al 26 maggio 2013
ore 21.00 – domenica ore 18.00
Via Capo d’Africa, 29 a – Roma
L’uomo dal fiore in bocca (Opera in musica)
di Luigi Pirandello
adattamento e regia Guido Cerniglia
con Alberto Di Stasio, Walter Nestola, Benedetta Rossi
Canzoni e musiche e direzione artistica di Loriana Lana
Installazioni di Isabelle Fordin
Organizzazione di Gianna Cimino
Edizioni Musicali Studio Chirco, Crema
Arrangiamenti di Giorgio Costantini
E’ una serata di strana primavera, piove e il traffico è denso.
Andarsi a cercare un pezzo di Sicilia sembra una buona idea; in città c’è L’uomo dal fiore in bocca, opera tra le più belle scritte da un siciliano doc : Luigi Pirandello.
Un tuffo tra riflessioni legate alla vita e alla morte, dualismo antitetico per eccellenza; dove da sempre, vita e morte, camminano all’ombra l’una dell’altra.
Le paure di un uomo che cerca conforto nella “maestria dei giovani di negozio” per non pensare al suo epitelioma, quel fiore che “la morte gli ha ficcato in bocca dicendo: tiettelo, passerò a riprenderlo!”
La sala è piena, sul palco gli attori alternano monologhi di spessore a canzoni dal sapore neomelodico.
Fuori piove, ma noi siamo in crociera.
Tutto sembra grottesco, probabilmente effetto voluto.
Nella seconda parte, sempre che sia possibile suddividere in due l’atto unico in questione, Alberto Di Stasio tira fuori quell’intensità che ho cercato fin dall’inizio, poi tutto ritorna come sopra.
Il gusto, si sa, è una faccenda soggettiva, per tanto le considerazioni di Chi vi scrive vanno prese per ciò che valgono e poi una passeggiata sotto la pioggia non avrebbe fatto male.
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