100: cifra tonda per il Rossetti di Trieste, le cui succose novità sono state presentate venerdì mattina nel corso di una conferenza stampa presso la Sala Bartoli. Presenti Francesco Granbassi, Presidente del Teatro Stabile regionale, il Vicesindaco e Assessore ai Teatri del Comune di Trieste Serena Tonel e l’assessore regionale alle Autonomie Locali, Pierpaolo Roberti. Assieme a loro il direttore dello Stabile Paolo Valerio e il direttore organizzativo Stefano Curti che hanno illustrato le produzioni e le novità.
Grazie dall’amministrazione regionale, noi non siamo meri finanziatori dei Teatri o degli enti culturali ma vogliamo essere partner perché pensiamo che il sistema culturale sia parte di una visione complessiva di un territorio
Pierpaolo Roberti
Una nuova stagione all’altezza
In apertura si è sottolineato il carico di responsabilità che Presidente e Direttori sentono nel programmare una stagione dopo la non certo sottotono precedente (anzi, da record) e dopo il successo, che questa estate ha portato al Rossetti 20.000 spettatori, del musical The Phantom of the Opera.
Grazie al Teatro e ai cittadini che rispondono sempre in modo pronto agli stimoli che questo Teatro sa offrire
Serena Tonel
100
Già durante la conferenza stampa di Giugno erano stati annunciati settantacinque spettacoli, gli altri sono stati resi noti durante questo secondo appuntamento, raggiungendo così un cartellone a cifra tonda!
Immancabili i titoli internazionali come il musical “Six”, il concerto di Bradley Jaden o il monologo di Candace Bushnell, autrice di “Sex and the city”
100 titoli, tra cui i nuovi, interessanti per qualsiasi tipo di pubblico e per, nelle intenzioni della direzione, oltre al pubblico affezionato, coloro che lo frequentano solo occasionalmente e che magari saranno attratti dal visitarlo maggiormente.
100 gli anni di attività dell’Università degli studi di Trieste. Università con cui procede e si intensifica una proficua collaborazione con il Politeama.
100 anche e soprattutto di quel capolavoro della letteratura italiana che è “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo. All’adattamento del quale, per confermare la sinergia con l’UniTs hanno collaborato i professori del Dipartimento di Studi Umanistici Paolo Quazzolo e Laura Pelaschiar.
Lo Zeno Cosini di Haber secondo Valerio
Paolo Valerio, nella veste di regista (oltre ad essere direttore artistico del Rossetti), ne ha curato l’adozione e l’adattamento che aprirà la stagione 2023/2024. Seguirà un approfondimento a ridosso del debutto ma qualche parola sulla sfida che per Valerio ciò rappresenta, è già stata spesa. Sulla sfida legata alla scrittura, al tener fede alle parole di Svevo.Ma anche all’adozione di ‘un altro Zeno’, con cui lo Zeno di Haber si rivive e racconta dialogando con un’altra persona.
La coscienza di Zeno vedrà in scena un artista di primissimo livello come Alessandro Haber, le cui affinità con Zeno sono state rilevare dal regista. Accanto a lui alcuni attori della compagnia ma anche nuove leve provinate per l’occasione.